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Goccio Rosso

Vino Biologico  

senza solfiti aggiunti,  

non filtrato, vegano

BIO

TM

Goccio Rosso

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. i mezzi elettrici ELETEV consentono

. una agricoltura ad IMPATTO TENDENTE A ZERO

D. energia rinnovabile e veicoli elettrici ELETEV

. tutta l’energia necessaria

. alla produzione dell’uva bio, di Goccio Rosso e di Liofenol

. e’ ottenuta da fotovoltaico su tetti

. (impianto ad isola da 100 kW)

www.eletev.com

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A. Sostanza organica

Uno dei problemi principali dell'agricoltura, naturalmente sottaciuto o, peggio, non percepito e' quello del progressivo impoverimento del suolo: perdita di sostanza organica dovuta allo sfruttamento + dilavamento del terreno senza adeguato rimpiazzo negli anni.

La situazione e' naturalmente piu' critica in collina: la forza di gravita', aiutata dal naturale dilavamento delle precipitazioni atmosferiche e da una gestione agricola spesso improvvida,  porta naturalmente il terreno verso valle, in modo irreversibile.

Per fortuna non tutti sono disposti ad assumere il solito atteggiamento fatalistico / utilitaristico, tipico dell'agricoltura convenzionale (piu' in generale di quasi tutta la societa' globalizzata), di considerare la terra come un substrato inerte, su cui spargere la semente (o le piante), integrando secondo necessita' con concimi chimici e contrastando al massimo la competizione delle "infestanti" mediante  pesticidi...

Seguendo questa logica perversa, anche le sementi OGM sono state sviluppate in primo luogo per resistere ai pesticidi utilizzati per le relative infestanti (!)

Purtroppo questo sistema sta arrivando al cortocircuito: in assenza di rotazioni colturali e di apporto di sostanza organica, i concimi chimici non bastano piu': le rese ad ettaro diminuiscono inesorabilmente e la prima tentazione degli agricoltori, invece che risarcire la natura e la collettivita' per il danno perpetrato ed il contributo negativo ai cambiamenti climatici stessi con decenni di monocolture, e' quella di aumentare l'uso di fertilizzanti e pesticidi e poi chiedere ulteriori aiuti economici "perche' i conti non tornano piu'..!"

Allo stesso modo, ci sono infestanti che ormai resistono a qualsiasi diserbante...

Peggio di cosi' c'e' stato solo l'uso indiscriminato di antibiotici sugli animali da allevamento, da quando gli allevatori si erano accorti che questi principi attivi favorivano l'ingrasso...

Ora l'uso di antibiotici prosegue comunque in modo massiccio perche', come per le piante, l'alimentazione e lo stile di vita degli animali d'allevamento intensivo non sono certo tali da favorirne le difese immunitarie...

Prima della meccanizzazione agricola, gli animali (buoi, cavalli, asini) utilizzati per le lavorazioni del terreno e per il trasporto producevano letame che veniva poi distribuito nelle vigne e nei seminativi (la base vegetale per l'alimentazione degli animali veniva ricavata da prati/seminativi a parte).

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In generale, gli animali (donne e uomini compresi, naturalmente) consumano molta energia con l'alimentazione.

Le lavorazioni meccaniche, a trazione animale, erano evidentemente minimaliste.

A partire dagli anni 60, con l'avvento della meccanizzazione agricola e dei prodotti chimici (fertilizzanti + antiparassitari + diserbanti), tutto e' cambiato.

La frenesia dell'aumento di produzione, mentre le campagne si spopolavano a favore delle attivita' industriali cittadine, ha comportato l'inizio di un cambiamento epocale.

Un po' di ordine nella sequenza degli eventi...

A. Sostanza organica

D. energia rinnovabile e veicoli elettrici ELETEV

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B. utilizzo dell'acqua

C. materiali di confezionamento ed imballaggio

Approfondimenti

> 8 Impronta Carbonica

Pagina in aggiornamento...

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B. utilizzo dell'acqua

C. materiali di confezionamento ed imballaggio

Le bottiglie che utilizziamo sono tra le piu' leggere in assoluto (400g)

Etichette stampate da noi su carta comune + colla liquida vegetale (amido di mais)

Capsule e tappi in materiale plastico riciclabile.

Per la spedizione utilizziamo imballi speciali in cartone, realizzati su ns specifiche: max assorbimento urti con min materiale utilizzato.

Ogni volta che attraversiamo il cortile interno della cascina, adiacente al fabbricato dell'(ex) stalla storica, il pensiero corre alla cisterna sotterranea (2 mt x 5 mt x 13 mt profondita'), rivestita in blocchi di tufo, dove veniva stoccata l'acqua piovana per abbeverare gli animali da lavoro (buoi e cavallo).

L'acqua veniva portata in superficie mediante una pompa manuale a muro.

A quanto pare la saggezza antica ci supera sempre.

Naturalmente nei secoli/decenni procedenti pochi avrebbero immaginato di doversi confrontare con un simile disastro climatico.

Cerchiamo di sfruttare le nuove tecnologie per ottimizzare la raccolta dell'acqua piovana ed il suo utilizzo parsimonioso.

L'irrigazione di soccorso alle piante diventerebbe quasi la norma, ma naturalmente l'onere di gestione risulta difficilmente sostenibile, costringendoci quindi a scegliere solo i casi piu' critici...