Caratteristiche generali dei vigneti
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mag
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lug
ago
set
ott
nov
dic
Potatura invernale
Legatura Tralci
Rimpiazzo viti mancanti
(nuove barbatelle )
Trattamenti antiparassitari
Gestione della vegetazione
Vendemmia
Gestione terreno/inerbimento
Gennaio - Febbraio: potatura invernale
La potatura (metodo Guyot, tralcio speronato) viene ritardata il piu' possibile, per consentire alle viti di completare al meglio il proprio ciclo vegetativo autunnale post-vendemmia.
I tralci di potatura vengono raccolti e sospinti verso le capezzagne (strade di passaggio tra le vigne), poi parzialmente trinciati:
- Si allontana dai filari una potenziale fonte di parassiti
- Si contribuisce a evitare il dilavamento da pioggia delle capezzagne stesse.
Marzo - Aprile: Legatura Tralci
Legatura del tralcio nuovo al filo piu basso della struttura a spalliera.
Utilizzo di sottili fili metallici con rivestimento in carta: si degradano entro la stagione successiva.
Marzo: rimpiazzo viti mancanti (nuove "barbatelle")
Ogni anno alcune viti vengono meno (vecchiaia, malattie dell apparato radicale, negli ultimi tempi anche stress da calore estivo o eccesso di pioggia primaverile).
Si asportano i residui dei vecchi ceppi e si procede a preparare la sede delle nuove barbatelle, messe a dimora manualmente.
Aprile - Settembre: gestione dell'inerbimento
- tra i filari: l'erba viene normalmente trinciata periodicamente. L'inerbimento favorisce il naturale mantenimento di sostanza organica, contrastando la tendenza al dilavamento.
- lungo i filari: per inibire la crescita di erbe infestanti e ossigenare le radici delle viti, senza uso di erbicidi, si attua una lavorazione meccanica (profondita' 15 cm) mediante dischi motorizzati e/o erpice rotante interceppi
L'utilizzo di mezzi agricoli particolarmente leggeri (www.eletev.com) evita i danni da compattamento del terreno.
Maggio - Agosto: Trattamenti antiparassitari
(vedi Approfondimenti - 1 Agric. bio)
- contro la peronospora: prodotti a base di rame metallo (solfato di rame, ossicloruro di rame): max 4 kg di rame metallo per ettaro per anno: si tratta del vecchio verderame che agisce in prevenzione, per contatto, diffondendosi superficialmente su foglie e grappoli;
- contro l'oidio: zolfo in polvere o bagnabile: agisce per contatto, in prevenzione;
- contro la cicalina che trasmette il fitoplasma della "flavescenza dorata": nelle zone a rischio, sono obbligatori 2 trattamenti per stagione (giugno/luglio) a base di estratti naturali di piretro, per contrastare gli insetti che apparentemente sarebbero vettori della diffusione della malattia
- la giacitura in quota e l'esposizione al sole contrastano naturalmente la predisposizione delle viti agli attacchi parassitari; un'attenta gestione degli interventi (solo in caso di effettiva necessita') consente di stare abbondantemente al di sotto dei limiti previsti;
- nelle ultime stagioni, complici gli estremi climatici, stiamo progressivamente abbandomamdo rame e zolfo a favore di polveri di roccia, adsorbenti l'umidita', che possono contrastare naturalmente lo sviluppo dei parassiti fungini
- l'utilizzo di estratti idroalcolici di propoli contribuisce a sostenere la naturale capacita' di difesa immunitaria delle piante;
- l'efficacia, normalmente preventiva, di questi prodotti, che agiscono solo per contatto, non supera i 7 giorni: in caso di pioggia le foglie vengono dilavate ed il trattamento va ripetuto;
- per ridurre dosaggi e interventi al minimo e' necessario monitorare le condizioni meteo e la presenza di sintomi/ ed agire solo in caso di effettiva necessita'.
Maggio - settembre: gestione della vegetazione
. I nuovi tralci che si sviluppano devono essere aiutati ad "arrampicarsi" ai filari (spalliera di pali e fili).
. Le punte dei tralci vengono poi adagiate manualmente sul bordo superiore del filare: formano naturalmente un "cappello" di protezione della vegetazione sottostante (e dei grappoli!) dal sole ed altre avversita' atmosferiche.
. cimatura (taglio dei rami piu' lunghi) e sfogliatura manuale per scoprire i grappoli, prima sul versante a monte e poi a valle del filare, al fine di migliorare la ventilazione, l'irraggiamento diretto solare e renderne piu facile la raccolta al momento della vendemmia.
Tra l'inizio di settembre e la meta' di ottobre si procede alla vendemmia: negli ultimi anni la raccolta dell'uva bianca viene posticipata alla rossa: gli acini stramaturi, quasi passiti, conferiscono al mosto un aroma/colore unici, sicuramente diversi dagli standard cui si e' ormai abituati...
In funzione delle esigenze organizzative, le cassette vengono temporaneamente stoccate al riparo, in attesa della diraspatura.
- altitudine:
- esposizione:
- eta' media:
- forma e sesto di impianto:
guyot,
0,80/1,00 mt
3,00 mt,
- produzione media ad ettaro:
40 anni
sud + sud/est
25 / 40 qli
- gestione del suolo:
inerbimento
periodiche lavorazioni superficiali
- concimazione:
- solo compost di origine vegetale autoprodotto,
- no prodotti di origine animale
150-250 mt
Vendemmia
Gestione terreno/inerbimento
Durante tutta la stagione procediamo allo sfalcio dell'erba Interfila (tra i filari) e sulla file (tra le viti), secondo necessita'.
Sulla fila operiamo periodiche leggere lavorazioni meccaniche: da eseguire con attrezzature particolari e da ridurre al minimo per evitare il dilavamento da monte a valle per la forte pendenza.
. tipo potatura
. distanza tra le viti
. distanza interfila
rigorosamente girocolle
. interfila:
. sulla fila
Viticoltura






















Alcune essenze officinali aiutano a contrastare le infestanti e sostenere i terrazzamenti
